Giovedì, 14 July 2016 10:07

i risultati di Garanzia giovani fino adesso

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dal rapporto dell’Isfol sul programma Europeo Garanzia Giovani in Italia

L’Isfol ha pubblicato un rapporto sui primi 2 anni del Programma Garanzia Giovani, avviato il 1° maggio 2014.

Il rapporto non solo si focalizza sui risultati ottenuti fino adesso, anche nel capire come si sono impegnati gli attori coinvolti nel programma. L’istituzione del Programma è finalizzata all’agevolare l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro e ad un processo formativo. Garanzia Giovani si concentra su 3 obiettivi:

  •         che il 75% delle persone fra i 20 e 64 anni abbia un lavoro;
  •         ridurre gli abbandoni scolastici sotto il 10%;
  •         sottrarre delle persone dalla povertà e dall’esclusione sociale.

L’ATTUAZIONE DELLA GARANZIA GIOVANI

Macro-area Regione Registrati % Bacinopotenzialeiniziale %
  Toscana 53.469 5,4 63.687 3,7
  Umbria 19.247 2,0 18.215 1,1
  Marche 29.506 3,0 31.387 1,8
  Lazio 76.002 7,7 146.078 8,5
Centro   178.224 18,1 259.367 15,1
  Abruzzo 26.889 2,7 32.741 1,9
  Molise 7.781 0,8 11.967 0,7
  Campania 122.224 12,3 295.091 17,1
  Puglia 78.543 8,0 184.350 10,7
  Basilicata 18.940 1,9 23.955 1,4
  Calabria 51.176 5,2 95.325 5,5
  Sicilia 163.377 16,5 277.892 16,1
  Sardegna 39.742 4,0 64.862 3,8
Sud eIsole   508.672 51,8 986.183 57,2
Totale   982.224 100,0 1.722.852 100,0

Fonte:elaborazioneIsfolsudatistat-RCFLeMlps-BDPAPL(datial31/03/2016)

Dai dati forniti dall’Isfol emerge che il livello di attivazione dei giovani è costante nel tempo. Si sono registrati più di 982 mila giovani.

I motivi che spingono ai giovani a iscriversi al programma sono:

  •         74,9% spera di trovare un’occupazione tramite il programma;
  •         16,5% è contento di ricevere assistenza nella ricerca di un’occupazione.

Tenendo conto delle caratteristiche socio-demografiche degli iscritti si vede che le attivazioni vengono determinatane dall’età e dal genere:

  •        50,7% uomini;
  •        49,3% donne;
  •        la misura raggiunge maggiormente la fascia fra i 15 e 14 anni rispetto alla fascia fra i 25 e 29 anni.

Schermata 2016 07 11 alle 15.32.43

Per ché non partecipano i giovani?

Schermata 2016 07 11 alle 15.45.00

Ci sono dei giovani che hanno rifiutato oppure hanno abbandonato il programma.

La prima motivazione che fa abbandonare è quella che l’offerta ricevuta non rispecchia le loro aspettative e/o profilo professionale. Più della metà non hanno accettato il corso di formazione proposto e più di un terzo hanno rifiutato il tirocinio extra-curriculare.

I DATI SULL’INSERIMENTO OCCUPAZIONALE DI GARANZIA GIOVANI

Schermata 2016 07 11 alle 15.58.14

Al 31 marzo 2016, dai giovani registrati, risultano occupati il 22,1% (188.848). La percentuale indica che circa un terzo ha completato la misura.

I dati dicono anche i il bonus occupazione non sembra essere una leva utile allìaumentare il tasso di occupazione. Il 36,6% dei giovani che hanno completato la misura del tirocinio extra-curriculare entro il 31 marzo 2016, risulta avere un rapporto di lavoro come impiegato.

L’IMPLEMENTAZIONE DEL PROGRAMMA

Dalla crisi economica del 2008, il tasso di disoccupazione italiano è passato da 6,7% a 11,9% nel 2015. Il tasso di disoccupazione giovanile in Italia era il 40,3% nel 2015. È per questo che la Commissione europea lancia le politiche focalizzate a sostenere l’occupazione giovanile. Queste politiche vogliono:

  •         ridurre l’abbandono precoce degli studi;
  •         ammodernamento della formazione;
  •         agevolare l’accesso al mercato del lavoro dei giovani, con il bonus occupazione le imprese che assumono gli iscritti al Programma.
  •         Migliorare l’utilizzo dei fondi UE per combattere la disoccupazione giovanile.

In Italia, il programma Garanzia Giovani ha permesso di sperimentare alcuni meccanismi delle politiche attive per il lavoro come:

  •         costituzione di un Agenzia nazionale per le politiche attive ANPAL. Il suo ruolo e quello di rapportarsi tra amministrazione centrale e amministrazioni periferiche.
  •         apertura di un unico portale per Garanzia Giovani. Avere un unico sistema per i flussi informativi sulle politiche erogate, permette maggiore trasparenza e avere dei dati per il monitoraggio e la valutazione continua sul programma;
  •         integrare operatori pubblici come i CPI con operatori privati come le APL. La Raccomandazione europea ha sottolineato l’importanza di collaborazione fra servizi per l’impiego e gli altri operatori, per l’esito del programma.
  •         estendere il modello di Garanzia giovani ad altri servizi pubblici per l’impiego;
  •         offrire altri servizi per l’intermediazione per individuare il percorso più idoneo ad ogni utente come gli incentivi all’assunzione e supporto all’autoimprenditorialità.

Per ulteriori informazioni

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Solco Srl a Roma:

0670702121

Solco Srl in Sicilia:

091 7302837

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